June 5, 2018
The Metroquadro gallery in Turin will host the next solo exhibition of the award-winning international artistSteve Sabella, nato a Gerusalemme, Palestina e residente a Berlino dal 2010. Sabella ritorna a metroquadro con “Wavelengths”, una costellazione di foto-collage che include una nuova serie: “On Earth”. Dopo la sua prima mostra in Italia “Eyes from Jerusalem” al Museo di Roma in Trastevere (2002), Sabella ha esposto in “Nel Mezzo del Mezzo” at Museo Riso (Palermo, 2015, curata da Christine Macel, Marco Mazzini e Bartomeu Mari), nella retrospettiva “Archaeology of the Future” presso il Centro Internazionale dir Fotografia Scavi Scaligeri (Verona, 2014), e in “Gates of the Mediterranean” a Palazzo Piozzo (Rivoli, 2008, curate da Martina Corgnati). La mostra “Wavelengths” si svolge nell’ambito della prima edizione di “Fo.To – Fotografi a Torino”, manifestazione promossa dal Museo Ettore Fico dal 3 maggio al 29 luglio. Fin dalla metà degli anni ’90 Sabella ha spinto il mezzo fotografico ai suoi limiti. Le sue sperimentazioni coi processi in camera oscura e composizione digitale, assieme alle sue decise reazioni ai pressanti conflitti politici degli ultimi decenni, gli hanno riconosciuto una reputazione internazionale. La critica lo ha collocato in una schiera di artisti contemporanei di riconosciuto calibro, del mondo arabo ed oltre, che parlano un linguaggio visivo sia locale che globale. I lavori in “Wavelengths” ridisegnano la mutevole linea tra individuale e collettivo, familiare ed estraneo, persino tra fotografia e pittura. Spesso partono da fotografie della vita di tutti i giorni. Ricomponendo, ribaltando e sezionando digitalmente queste immagini, i fotomontaggi di Sabella realizzano un’alchimia sul mondo visibile: in “Metamorphosis” (2012), oggetti statici vengono alienati, creando composizioni che mettono in circolo forme e colori come in un modello di moto delle maree.
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